“La Regione Calabria, nonostante sia a conoscenza della diffusa presenza di amianto nel territorio (circa 11 milioni di mq di coperture in eternit), fa ancora poco per fronteggiare il rischio esposizione che incombe sui cittadini calabresiâ€.
Questo è¨ quanto emerso dal convegno scientifico che si è¨ svolto sabato 27 maggio a Rose, presso la sala consiliare, sul tema “Il pericolo amianto negli edifici e nelle acque potabiliâ€, organizzato dall’Ona Cosenza (Osservatorio Nazionale Amianto) e patrocinato dal Comune di Rose, dall’ArpaCal e dall’Asp. Il Presidente dell’Ona Cosenza, Giuseppe Infusini, nel suo intervento, oltre che a fornire dati sulla presenza di questo pericoloso materiale, ha evidenziato gli adempimenti degli enti (Regione e Comuni) e le azioni che se intraprese consentirebbero, da subito, la riduzione del rischio amianto.
“La regione registra un colpevole ritardo sul censimento dell’amianto e sull’avvio delle bonifiche – afferma Infusini – come quelle dei siti delle vecchie industrie dismesse sottoposte a curatele fallimentari tra le quali l’ex Russo pavimenti a Rose e l’ex Fabbrica di laterizi a S. Caterina Albanese ne sono un esempio emblematico. Nell’area ove è¨ collocato quest’ultimo sito si sono registrate numerosi decessi alcuni dei quali correlabili alla presenza di amiantoâ€. Le altre notizie sul convegno nell’allegato articolo di stampa